Prepariamo pane e panelle!
Oggi condividiamo una ricetta che ci riporta nella splendida Sicilia…le panelle! Tra le regine dello street-food, le panelle sono “frittelle” di farina di ceci che si ottengono facendo sciogliere la farina in acqua salata e mescolando fino ad avere una pasta cremosa. Quindi si versa in un contenitore per farla raffreddare, successivamente si procederà al taglio e alla frittura. Possono essere condite a piacere con sale, pepe e/o limone.
Ecco gli ingredienti che abbiamo usato:
- 1,5 litri di acqua
- 500 grammi di Farina di Ceci
- Sale e pepe q.b.
Perché parlare delle panelle? Per 2 motivi:
1. Le panelle, come la farinata e la panissa, sono fatte con farina di ceci e sono quindi una alternativa proteica vegetale (attenzione a non esagerare con il fritto!)
2. Una volta che abbiamo terminato la frittura, dove buttiamo l’olio esausto?
L’olio esausto rientra nello smaltimento dei rifiuti speciali e NON PUO’ assolutamente essere gettato negli scarichi di casa! Purtroppo facendo qualche indagine, abbiamo scoperto che molti ritengono corretto buttarlo nel lavandino, altri nel water….nulla di più sbagliato, ahimè! L’olio è infatti un liquido altamente inquinante, non è biodegradabile e non è organico, quindi NON può nemmeno essere buttato nell’umido. Questa mancanza di conoscenza non solo provoca enormi danni all’ambiente, ma crea anche seri danni alle tubature!
L’olio gettato nel wc può infatti alterare terreni coltivabili o pozzi potabili raggiungendo le falde acquifere e quindi andare al alterare anche gli equilibri e la salute dei nostri mari e dei suoi abitanti. D’altro canto l’olio intasa anche le reti idriche stesse, rallentando e inficiando il sistema di depurazione.
Quindi dove buttare l’olio esausto?
Conviene tenere un recipiente dove versare l’olio – non solo quello della frittura, ma anche quello dei vasetti sott’olio o del tonno per intenderci – che andrà portato alle isole ecologiche delle vostre città o consegnato al servizio di ritiro dell’olio esausto. Anche alcuni supermercati o distributori di benzina provvedono al ritiro gratuito. Insomma, INFORMATEVI BENE come funziona nella vostra città!
Nella nostra città l’olio viene raccolta in appositi bidoni arancioni, nei quali deve essere riposto all’interno di una bottiglia di plastica. E così siamo andati con i piccoli a lasciare il nostro olio di frittura nel bidone arancione!
Con un corretto smaltimento, l’olio potrà iniziare una nuova vita grazie ad aziende specializzate nel recupero dell’olio esausto che, dopo un apposito trattamento e riciclo, potrà divenire lubrificante per vegetali per macchine agricole, biodisel o anche glicerina per la produzione di saponi.