GeoPop e “Un tesoro al piano terra”
Carissimi, finalmente un po’ di vacanza! Quale momento migliore per concedersi del tempo e immergersi in qualche buona lettura? E allora vi consiglio “Un tesoro al piano terra: la geologia che non ti aspetti” di Andrea Moccia.
Il motivo per cui ho scelto questo libro è che mi è piaciuta moltissimo l’idea di Andrea, geologo professionista e fondatore del progetto divulgativo “GeoPop: le scienze nella vita di tutti i giorni”.
Insomma, un geologo non corrisponde sempre e comunque alla visione fiabesca di un ricercatore con un martelletto in mano pronto ad analizzare sassi! Andrea riesce a raccontare in chiave moderna, “pop” come dice lui, quanto importante sia la professione del geologo, denunciando al tempo stesso il ridotto numero di studenti iscritti negli ultimi anni al relativo corso di laurea, forse proprio a causa di questa visione distorta che si è creata attorno a questa figura professionale.
Un libro e un progetto che si pongono l’obiettivo di diffondere l’importanza della geologia e delle scienze della Terra, offrendo risposte a tante domande, dal petrolio alle terre rare, dalla transizione energetica ai terremoti, dalla decarbonizzazione all’idrogeno, e tanto altro ancora in maniere semplice ed efficace! Spiegare le cose in maniera semplice ha l’obiettivo di stimolare la curiosità e l’interesse per sviluppare nuova conoscenza e cultura. Alla fine di ogni capitolo Andrea ha preparato un piccolo video per fare una sorta di sunto delle cose spiegate nelle pagine lette: l’ho trovata un’idea geniale! Come se l’autore facesse compagnia al lettore durante l’intera esperienza di lettura, ed inoltre ha avuto in me l’effetto di “sentire” la sua voce mentre leggevo il libro, con la sua simpaticissima cadenza napoletana che lo contraddistingue!
Mi trovo perfettamente in linea con la sua filosofia, che è ciò che nel mio piccolo ho cercato di lanciare col progetto Family for Planet, per far capire, con semplicità e anche giocando, che la sostenibilità è qualcosa che possiamo percorrere nel nostro quotidiano.