Un cotton-fioc è per sempre!
Oggi vi raccontiamo un altro piccolo passo che abbiamo fatto per ridurre i nostri rifiuti, in particolare quelli monouso. Siamo nella stanza da bagno e l’oggetto di cui vi parlo è il cotton-fioc; proprio così! Se vi chiedessi quanti cotton-fioc usate in 1 anno sapreste rispondere? E se vi chiedessi dove li buttate? Inutile dire che moltissime persone li gettano direttamente nel gabinetto, che ricordiamo NON essere affatto una spazzatura!
Insieme a molti altri rifiuti, il cotton-fioc contribuisce al “marine litter”. La definizione che è stata data è la seguente: “I rifiuti marini sono rifiuti creati dall’uomo che sono stati scaricati nell’ambiente costiero o marino. In particolare per detriti marini si intende qualsiasi materiale solido di origine antropica, prodotto o lavorato (indipendentemente dalle dimensioni), scartato, smaltito o abbandonato nell’ambiente, compresi tutti i materiali scartati in mare, sulla riva o portati indirettamente al mare da fiumi, acque reflue, acque piovane, onde o venti “.
Per contrastare il “Marine litter” a partire da gennaio 2019 non possono più essere commercializzati e prodotti i classici cotton-fioc in plastica, ma possono essere realizzati soltanto in materiale biodegradabile e compostabile, in questo modo si cerca quindi di ridurre l’inquinamento delle spiagge e del mare.
E che sarà mai un cotton-fioc?! Non è esattamente così. Infatti si stima che il 9% dei rifiuti presenti nei litoranei italiani sia rappresentato proprio da questi bastoncini per la pulizia delle orecchie. Uno studio di Legambiente ci dice che su 46 spiagge analizzate in 1 anno sono stati trovati ben 7.000 cotton-fioc: 2 ogni passo fatto sulla spiaggia! Così questi, insieme ad altri rifiuti plastici fanno parte di quello che viene appunto definito marine litter e contribuisce all’inquinamento dei nostri oceani e delle nostre spiagge e spesso vengono anche ingeriti per errore dalla fauna marittima causandone la morte.
Dopo aver provato i bastoncini realizzati in carta e poi in bambù, abbiamo deciso di intraprendere ancora un’altra strada e di utilizzare 1 solo cotton-fioc. Com’è possibile?! Abbiamo adottato un cotton-fioc realizzato in silicone igienico e pertanto lavabile. Può essere infatti pulito semplicemente con acqua e sapone per poi essere inserito nella sua custodia in bambù, proveniente da foreste gestite in maniera responsabile, pronto per il prossimo utilizzo. La struttura del bastoncino è dotata di 3 spirali di sicurezza che agganciano le estremità per far sì che le punte non si stacchino con il normale utilizzo. Le punte sono realizzate in gel alimentare non tossico, igienico, sicuro e resistente. Sono progettati per essere riutilizzati migliaia di volte.
Abbiamo questo cotton-fioc da circa un anno e ci troviamo molto bene, l’ideale sarebbe ovviamente non usare alcun tipo di cotton-fioc, ma se proprio ne sentiste il bisogno, questa può essere una buona soluzione sostenibile!
Le Nazioni Unite ci dicono che negli oceani sono presenti circa 150 milioni di tonnellate di plastica, che aumentano con un tasso di circa 8 milioni di tonnellate all’anno. Il nostro Paese è particolarmente esposto al marine litter proprio per la sua posizione nel Mediterraneo e per l’estensione delle sue coste.
L’aumento della consapevolezza, la promozione di pratiche migliori e la condivisione della conoscenza sono elementi fondamentali con cui possiamo contribuire attivamente alla risoluzione del problema. Insieme possiamo fare la differenza!
Vedi anche:
- Nuova Direttiva Europea SUP
- Mamma, mi dai il latte con la cannuccia
- Basta cannucce monouso!
- Spazzolino plastic-free?
Risorse:
https://www.legambiente.it/comunicati-stampa/cotton-fioc-dal-1-gennaio-2019-vietati-quelli-di-plastica-non-compostabile/
https://www.marinelittersolutions.com/about-marine-litter/what-is-marine-litter/
https://www.imo.org/en/MediaCentre/HotTopics/Pages/marinelitter-default.aspx